Terza pillola di Pedagogia Clinica

Per i genitori

Cari genitori, le Pillole di Pedagogia Clinica di questa settimana riguardano il tema della calma. L’attuale situazione mette a dura prova il livello di pazienza di tutti; come genitori poi, già prima di vivere l’esperienza dell’attuale emergenza che costringe alla faticosa e prolungata convivenza forzata, vi sarà capitato di essere nella condizione di essere sul punto di perdere la calma. Per evitare che la perdita di calma si trasformi in uno sfogo controproducente, ci vuole allenamento quotidiano! Provate a prendere in considerazioni le seguenti indicazioni.

1. Cercate di essere consapevoli delle vostre Cosa vi sta dicendo la vostra mente, il vostro corpo, il vostro cuore in questo momento in cui sentite che state perdendo la calma? Riconoscere le proprie emozioni aiuta a capire, oltre a cosa suscitano in noi, anche chi o cosa le ha generate. Siete sempre gentili verso le vostre emozioni e quelle dei vostri figli.

2. Una volta individuata l’emozione che state vivendo, prendetevi qualche attimo (o anche di più se un attimo non basta) per capire dentro di voi se è il caso di agire –che è un’altra cosa rispetto a reagire- e come farlo.

3. Se decidete di agire, perché sono effettivamente atteggiamenti o agiti dei vostri figli a farvi perdere la calma, fatelo pensando a come e cosa dire loro: modulate quindi comportamento e parole al loro grado di comprensione. Poter consapevolmente scegliere come e cosa dire è utile proprio per evitare di trasformare un potenziale momento di crescita in un banale “sfogo” ed essere così orientati sulla strada giusta affinché il vostro messaggio sia effettivamente costruttivo.

Per le educatrici

Care educatrici, le Pillole di Pedagogia Clinica di questa settimana riguardano il tema della calma. L’attuale situazione mette a dura prova il livello di pazienza di tutti; come educatrici poi vi sarà sicuramente capitato nella vostra esperienza lavorativa di essere nella condizione di essere sul punto di perdere la calma. Per evitare che la perdita di calma si trasformi in uno sfogo controproducente, ci vuole allenamento quotidiano, anche ora che non potete vivere direttamente le relazioni con i vostri bambini del nido! Provate a prendere in considerazioni le seguenti indicazioni.

1. Cercate di essere consapevoli delle vostre Tornate con la mente ad un episodio o situazione del nido che vi ha irritato. Cosa vi stava dicendo la vostra mente, il vostro corpo, il vostro cuore nel momento in cui sentivate di perdere la calma? Riconoscere le proprie emozioni aiuta a capire, oltre a cosa suscitano in noi, anche chi o cosa le ha generate. Siete sempre gentili verso le vostre emozioni e quelle dei vostri bimbi!

2. Prendetevi qualche attimo (o anche di più se un attimo non basta) per capire dentro di voi se avete reagito o agito e nel caso cosa avete fatto.

3. Se in futuro doveste decidere di agire –che è un’altra cosa rispetto a reagire- fatelo immaginando come e cosa dire ai vostri bambini: modulate comportamento e parole al loro grado di comprensione. Poter consapevolmente scegliere come e cosa dire è utile proprio per evitare di trasformare un potenziale momento di crescita in un banale “sfogo” ed essere così orientate sulla strada giusta affinché il vostro messaggio sia effettivamente costruttivo.