Quarta pillola di Pedagogia Clinica

Per i genitori

Cari genitori, vi ringrazio dei report che mi state dando a proposito delle Pillole di Pedagogia Clinica; da essi trarrò gli argomenti da trattare nelle Pillole delle prossime settimane. Oggi vorrei concludere l’accenno all’argomento calma.  I primi spunti di riflessione che vi ho proposto riguardavano il come mantenerla, la scorsa settimana poi mi sono soffermata su cosa fare quando sentite che state per perderla. Ma stare nella calma che benefici può portare? Utile saperlo per orientarsi con più consapevolezza nella relazione presente e futura con loro.

1. Vivere con calma il contatto fisico con i vostri bambini li rassicura e li tranquillizza.

2. Parlare con calma permette di farvi comprendere meglio; se poi usate parole rassicuranti l’effetto positivo è ulteriormente amplificato.

3. Guardare con amore e sorridere ai vostri bambini “dice” più di tante parole. Provate a riflettere su che tipo di sguardo gli rivolgete: giudicante, accogliente, sfidante, ammirato… Sguardi e sorrisi sereni nutrono il bisogno dei bambini di essere “visti” e di sentirsi protetti.

Per le educatrici

Care educatrici, vi ringrazio dei report che mi state dando a proposito delle Pillole di Pedagogia Clinica; da essi trarrò gli argomenti da trattare nelle Pillole delle prossime settimane. Oggi vorrei concludere l’accenno all’argomento calma. I primi spunti di riflessione che vi ho proposto riguardavano il come mantenerla, la scorsa settimana poi mi sono soffermata su cosa fare quando sentite che state per perderla. Ma stare nella calma che benefici può portare? Utile saperlo per orientarsi con più consapevolezza nella relazione futura con loro.

1. Vivere con calma il contatto fisico con i vostri bambini del nido li rassicura e li tranquillizza.

2. Parlargli con calma permette di farvi comprendere meglio; se poi usate parole rassicuranti l’effetto positivo è ulteriormente amplificato.

3. Guardare con amore e sorridere ai vostri bambini del nido “dice” più di tante parole. Provate a riflettere su che tipo di sguardo siete solite rivolgergli: giudicante, accogliente, sfidante, ammirato… Sguardi e sorrisi sereni nutrono il bisogno dei bambini di essere “visti” e di sentirsi protetti.