Abiti su misura

 

In tanti, incuriositi dalla mia scelta di intraprendere un nuovo percorso di studi dopo aver conseguito la Laurea in Scienze dell’Educazione, mi chiedono spiegazioni su cosa sia la Pedagogia Clinica e in cosa si differenzi dagli altri ambiti di intervento in aiuto alla persona. Facendo riferimento al Dizionario “La Pedagogia Clinica è la scienza che si pone, con orientamenti e metodologie proprie ed esclusive, quale processo di crescita dell’essere umano, affinché egli possa affrontare con consapevolezza e coscienza le nuove situazioni che gli si presentano nei diversi periodi dell’esistenza”. Credo che l’immagine del sarto che cuce abiti su misura possa essere abbastanza aderente a quanto in effetti avviene nella pratica della mia professione. Il sarto infatti considera la persona nella sua interezza, la osserva, ne riconosce gli aspetti da valorizzare, la aiuta sia a rimanere fedele a se stessa che anche a scoprire qualcosa di nuovo e interessante. Allo stesso modo il Pedagogista Clinico® si rivolge alla persona con sguardo e un atteggiamento che rispettano, riconoscono e suscitano simpatia (sentire insieme) e sintonia senza però identificarsi in modo empatico (sentire uguale) e confondendosi con essa.

Il percorso pedagogico clinico prende il via in seguito al primo incontro in studio e si sviluppa attraverso alcuni momenti di verifica – attenzione: non di valutazione! – delle PAD, acronimo che sta per Potenzialità, Abilità e Disponibilità. Riferendosi a questa rilevazione si delinea lo stato di necessità e il conseguente percorso di intervento che si svilupperà con tempi e modi adeguati e modellati sulla persona stessa. Il Pedagogista Clinico® vede nell’altro una persona da rispettare e da svelare prima di tutto a se stessa; una persona che, se correttamente stimolata attraverso la ricerca e il sostegno più adatti, può uscire da una situazione di disagio nel suo modo unico e irripetibile. Io non suggerisco, non insegno, non indico… io promuovo la riflessione, la consapevolezza, la scoperta/riscoperta di quello che si è e di quello che si deciderà di diventare. Ecco perché, forse, può non essere di immediata comprensione quello che faccio, proprio perché è assolutamente singolare e quindi non omologabile. Ogni volta è diversa perché ogni persona che incontro è diversa e ha bisogno di cose diverse. Ecco qui l’abito su misura!